L’odiosa abitudine di dileguarsi quando i passeggeri sono nella ragione
Quante volte è capitato ad un passeggero non solo di veder rifiutata la propria richiesta di risarcimento, ma anche di non ottenere alcuna risposta da parte delle Compagnie?
Sembra impossibile che aziende di tali dimensioni si sottraggano persino ad una misera e-mail, eppure tale comportamento non è dettato da chissà quale ragione, bensì da una vera e propria strategia difensiva!
Infatti, i vettori aerei sono ben consapevoli che, vuoi per i costi di un legale, vuoi per le lungaggini della giustizia italiana, molti utenti rinunciano persino a richiedere quanto dovuto loro per i disagi che hanno subito.
Ebbene, anche in questo caso Assopasseggeri ha trovato il modo di neutralizzare gli effetti negativi di tali “pratiche commerciali”, offrendo gratuitamente ai passeggeri i propri servizi, portando avanti le loro ragioni fino alla definizione del giudizio.
Non ci è dunque voluto molto affinché la nostra perseveranza desse i suoi frutti, ed infatti siamo molto orgogliosi di aver ottenuto presso il Giudice di Pace di Civitavecchia un’importante sentenza, la n. 1400/19, con cui quest’ultimo ha riconosciuto che, anche in caso di assenza ingiustificata della parte convenuta, “al passeggero basta esibire il biglietto per chiedere il risarcimento, poiché la compagnia rimasta contumace nulla ha dedotto a motivo di contestazione e non sussistono dunque motivi per escludere la sua responsabilità”.
Mai come in questo caso, chi la dura la vince!